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Ottobre 28, 2020
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Aggiornamento Google Meet, quali sono le novità?

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L’ultimo aggiornamento Google Meet è stato rilasciato da poche settimane, facendo felici i tanti utenti che ormai, tra studio e lavoro, non possono più farne a meno. Prima di conoscere le novità introdotte, capiamo brevemente di che tipo di applicazione stiamo parlando.

Google Meet è sicuramente una delle applicazioni più utilizzate quando si parla di didattica a distanza, didattica integrata, videoconferenze e riunioni. Si tratta essenzialmente di una piattaforma per videoconferenze e attività online, il cui scopo è quello di facilitare e rendere più efficaci lo studio e il lavoro da casa, attraverso un sistema tecnologico sicuro ed intuitivo. Il vantaggio rispetto ai competitor sta nel fatto che la maggior parte degli utenti possiede già un account Google e non vi è quindi la necessità di creare nuovi account e password. Vi è inoltre la possibilità di attivare il pacchetto a pagamento G-Suite, che offre funzionalità avanzate.

Mai come nel periodo di lockdown, l’applicazione ha registrato un incremento smisurato dei propri utenti. Tra professionisti, docenti e studenti, le riunioni e la didattica non si sono mai interrotte, sono solo diventate virtuali. Fino a settembre 2020, tutti i clienti G-Suite hanno potuto accedere alle funzionalità di videoconferenza avanzate di Google Meet gratuitamente, tra cui riunioni estese, la possibilità di registrare le riunioni e il live streaming interno al dominio; da ottobre 2020, l’accesso alle funzionalità avanzate dipende dalla propria versione di G-Suite.

Cosa c’è di nuovo nell’ultimo aggiornamento Google Meet?

Per far fronte alla crescente richiesta, l’applicazione ha da poco rilasciato un aggiornamento che va ad introdurre nuove ed interessanti funzioni. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

La prima importante novità riguarda la possibilità di proporre dei sondaggi durante la videochiamata per raccogliere pareri su un determinato argomento. Si tratta di una funzionalità che va a facilitare il lavoro, soprattutto in videoconferenze che vedono un alto numero di partecipanti; in questo modo infatti esprimere le proprie preferenze diventa più semplice ed immediato.

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Un’altra novità riguarda le “Question&Answer”. Si tratta di un’interfaccia che va ad affiancarsi alla riunione in corso, attraverso la quale è possibile porre quesiti e dubbi senza dover necessariamente interrompere l’interlocutore. Ad esempio, nel caso di una lezione online, è possibile chiedere un chiarimento alla classe intera mentre il professore spiega, proprio come accadrebbe in una situazione normale con il proprio compagno di banco. Queste modalità saranno disponibili per gli account Business, Enterprise e Enterprise for Education, non saranno disponibili per Basic, Education e Nonprofits.

A partire dall’11 Ottobre infine, sarà possibile creare delle “stanze per sottogruppi di lavoro”, col fine di organizzare al meglio la logistica delle lezioni o delle riunioni. L’obiettivo infatti, è quello di dividere i partecipanti troppo numerosi ad una videoconferenza in piccoli sottogruppi, andando a creare altre stanze virtuali. L’amministratore può creare fino a 100 stanze virtuali e gestire manualmente gli ospiti. Si tratta di una funzione molto utile, dal momento che riunioni troppo numerose a volte possono essere difficili da gestire e possono confondere. Questa funzione sarà inizialmente disponibile per i clienti Enterprise for Education per poi essere estesa anche ad altri tipi di utenti.

Tra le altre novità che sicuramente faranno contenti gli utenti Google Meet, c’è la possibilità di effettuare chiamate illimitate gratuitamente fino a Maggio 2021. Insomma di fronte allo stravolgersi della nostra quotidianità al tempo del Coronavirus, la tecnologia e gli esperti informatici lavorano ogni giorno per cercare di rendere il nostro studio e il nostro lavoro sempre al passo coi tempi, anche quando questi tempi non sono dei migliori.

Scopri le novità dell’ultimo aggiornamento Google Meet!

Per scoprire altre novità e curiosità sul mondo digitale continua a seguire il magazine di Buytron!

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Riccardo de Bernardinis è nato a Roma nel 1994, ha frequentato molti corsi in città americane tra Miami, Boston, Los Angeles e San Diego. La sua passione per la cultura americana lo ha portato ad iscriversi alla John Cabot, la prima università americana in Italia. Nel 2016 ha lanciato Ernesto.it, una delle principali piattaforme web e Apps nel mercato italiano dei servizi per la casa. Dopo un anno, ha chiuso il primo Round d' investimento con uno dei più importanti imprenditori sudamericani. Nei primi anni di lancio Ernesto è stato selezionato per i più prestigiosi programmi di accelerazione startup dove Riccardo de Bernardinis ha frequentato personalmente incontrando mentor e investitori da ogni parte del mondo. Tra questi, ha frequentato per 3 mesi Plug N Play Tech Center (Cupertino, Silicon Valley), B-Heroes (Milano), Tech Italia Lab (Londra) e Build it Up (Italia). Riccardo ha inoltre fondato Buytron, una prestigiosa software house specializzata in Apps, AI, Piattaforme Web, Branding e servizi digitali. La sua missione è innovare, trasformando l'analogico in digitale.

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