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Ecco a voi 10 steps per lanciare la vostra start up

Start up, la chiave del successo è l'innovazione

Prima di lanciare una start up è importante che si abbia un vero e proprio piano da seguire. Ecco a voi i 10 steps che ognuno dovrebbe attuare prima di mettere in atto la propria start up.

Start up: identificare il problema non la soluzione

Molte volte un business si può trovare davanti a molteplici problematiche, le quali non avranno tutte una stessa soluzione. A tal punto, è importante che si individui correttamente il problema così da definirne un’appropriata soluzione. La soluzione può cambiare nel tempo man mano che si acquisirà familiarità con il problema, ma dedicare un po’ di tempo ad articolare il problema centrale aiuterà a migliorare il business dal marketing allo sviluppo del prodotto.

Condurre ricerche

Prima di introdurre una nuova idea, proporla a qualcuno o portarla direttamente sul mercato potrebbe essere utile investire tempo in ricerche online poichè tale tempo potrebbe salvare da eventuali insuccessi. Ci possono essere tante aziende che hanno già vissuto varie problematiche e hanno trovato soluzioni oppure altre che hanno compiuto errori dai quali si può sfuggire. Inoltre, l’opinione del cliente è molto importante e attraverso queste ricerche potrebbe rivelare se l’idea della start up possa essere o no di suo gradimento.

Intervistare esperti

Molte volte le risposte che si cercano sono già presenti nella testa di qualcun altro probabilmente perchè le ha già vissute in precedenza oppure appartiene allo stesso settore della start up che si vuole creare. Se si vuole scoprire il motivo per cui l’eventuale soluzione scelta non sta funzionando come dovrebbe, si potrebbero ascoltare le loro storie così da evitare di prendere la lezione da soli. Nessuno sarà più esperto di coloro che si sono trovati ad affrontare le stesse problematiche magari anche all’interno dello stesso business, quindi potrebbe essere molto utile intervistarli.

Sviluppare un concetto di prodotto di una start up

Prima di iniziare a lavorare su un prodotto è necessario che si abbia il concetto del prodotto al quale si vuole dare vita. Il fine è dare ai consumatori l’idea di come sarà un giorno questo prodotto fornendogli più dettagli possibili. Nonostante ciò, il concetto di prodotto è critico perché prima di essere creato ci saranno milioni e milioni di volte in cui esso verrà modificato. L’importante è che dipinga un quadro al quale i potenziali clienti possano reagire.

Ottenere Beta Users

I Beta Users sono i veri primi clienti, in alcuni casi lo sono addirittura prima dei clienti reali. Loro sono disposti a provare le cose che l’azienda propone quando nessun altro ci penserebbe mai, sono i primi “adopters”. Non bisogna aspettare di realizzare un vero e proprio prodotto per avere un Beta User ma basta identificare coloro che potranno essere probabili clienti. Ciò è molto importante perché una volta che sono stati identificati i potenziali utilizzatori sarà più semplice capire le loro esigenze e ad apportare eventuali modifiche al prodotto.

Lanciare a “Minimun Viable Product”

L’idea è quella di creare la versione più semplice del prodotto e permettere ai beta users di provarla. Questo richiede molta creatività. Un esempio potrebbe essere aprirsi un ristorante ma testare prima il menu con vicini e parenti oppure se si avvia un’attività di servizi come la contabilità si potrebbe concedere al cliente di provarla gratuitamente. Questo MPV non è solo un modo per guadagnare in anticipo ma è finalizzato a verificare se un prodotto è apprezzato dai clienti oppure è difettoso. Molte volte viene usato per migliorare il prodotto finché non diventa fantastico e utile per i clienti.

Start up il lavoro di squadra può portare a grandi idee

Acquisire clienti sconosciuti

Senz’altro fare in modo che il prodotto venga utilizzato dai beta users può essere utile ma loro sono persone che si conoscono e che di solito hanno interesse nel prodotto. Un maggior test potrebbe essere fatto con clienti estranei, i quali usando il prodotto possono esprimere il proprio giudizio.

Ci sono dei passaggi fondamentali per acquisire tali clienti:

  • Definire l’offerta
  • Collegare l’annuncio al sito web
  • Ottimizzare il prezzo

Questi elementi saranno modificati migliaia di volte ciò che conta è iniziare il processo di testing. Ciò è molto rilevante nell’acquisizione di nuovi clienti perché così si può capire non solo come riuscire ad effettuare una vendita ma anche come mantenere il valore aggiunto da loro come clienti.

Start up: impegnarsi con una “brand promise”

La maggior parte dei clienti richiedono una “brand promise” ovvero cosa può dare il brand in cambio del mio utilizzo? Ogni marchio importante è costituito su una “brand promise”, la quale invoglia i clienti a provare il prodotto quindi va definita correttamente e portata in cima a tutte le comunicazioni. Non può essere vista come un semplice slogan bensì come un’interazione implicita che si ha ogni qual volta che un cliente interagisce con l’azienda o con il prodotto.

Massimizzare i feedback dei clienti

Una start up ha bisogno di più feedback possibili per formarsi nel migliore dei modi, non importa se siano positivi o negativi. Massimizzare il feedback dei clienti è il punto di inizio di una nuova avventura per le startup. Ogni singolo dato aiuta a dare forma alla natura del prodotto. Questo include ogni possibile canale, dalle interazioni con i clienti di persona ai tweet, ai messaggi vocali lasciati dopo l’orario di lavoro. Ogni feedback è importante perché ogni interazione con il cliente definisce una strada di dove il prodotto dovrebbe andare.

Rivalutazione

L’ultimo step del ciclo di lancio di una start up è la rivalutazione. Si arriva ad un momento in cui si guarda ciò che si è fatto e valutare se l’idea avuta può andare avanti o no. Bisogna valutare il giudizio dei clienti, se l’idea iniziale è andata a buon fine e se c’è qualcun altro che potrebbe fare meglio di quello che si è creato. Si deve essere onesti con se stessi, perché continuare un business che non va potrebbe portare solo maggiori danni.

Questo ciclo si ripeterà tante volte prima di trovare l’idea che accomuna il mercato e la propria passione, ma quando ciò accadrà non ci sarà nulla di meglio.

 

 

 

 

 

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Riccardo de Bernardinis è nato a Roma nel 1994, ha frequentato molti corsi in città americane tra Miami, Boston, Los Angeles e San Diego. La sua passione per la cultura americana lo ha portato ad iscriversi alla John Cabot, la prima università americana in Italia. Nel 2016 ha lanciato Ernesto.it, una delle principali piattaforme web e Apps nel mercato italiano dei servizi per la casa. Dopo un anno, ha chiuso il primo Round d' investimento con uno dei più importanti imprenditori sudamericani. Nei primi anni di lancio Ernesto è stato selezionato per i più prestigiosi programmi di accelerazione startup dove Riccardo de Bernardinis ha frequentato personalmente incontrando mentor e investitori da ogni parte del mondo. Tra questi, ha frequentato per 3 mesi Plug N Play Tech Center (Cupertino, Silicon Valley), B-Heroes (Milano), Tech Italia Lab (Londra) e Build it Up (Italia). Riccardo ha inoltre fondato Buytron, una prestigiosa software house specializzata in Apps, AI, Piattaforme Web, Branding e servizi digitali. La sua missione è innovare, trasformando l'analogico in digitale.

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