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Ottobre 15, 2019
Social Media

Instagram rimuove la scheda che mostra le attività degli amici

Dopo aver nascosto il numero di like dei post agli utenti, per porre l’attenzione su foto e video condivisi e non su quanti like riescono a ricevere e di conseguenza eliminare l’effetto gregge, che spinge gli utenti a mettere mi piace a un contenuto solo perché lo hanno fatto gli altri, Instagram ha rimosso una sezione della sua app che è stata definita da molti uno strumento di stalking: la scheda “Following”, che mostra le attività recenti degli amici.

 

La sezione dedicata alle attività degli amici

La scheda consiste in un feed che mostra i Mi piace, i commenti e i nuovi follow delle persone seguite. Praticamente tutte le attività delle persone che vengono seguite possono essere trovate in quella sezione.

Instagram ha lanciato la sua sezione “Following” come prima funzionalità nel 2011, molto prima che la sua scheda Esplora avesse debuttato. All’epoca, “Following” era il modo migliore per scoprire nuovi contenuti, poiché avrebbe mostrato le attività e quindi i contenuti apprezzati dagli amici sul social. Avrebbe poi aiutato la scoperta di nuovi account.

La funzione era spesso un luogo in cui l’attività di “micro-cheat” veniva catturata, per esempio. Cioè, avrebbe potuto rivelare quando una persona impegnata in una relazione trascorreva un po’ troppo tempo a gradire i post di qualcun altro, interagendo con i contenuti di un ex o altri utenti su base regolare. E’ quindi diventato noto che la sezione aveva avuto un impatto negativo sulle amicizie e sulle relazioni degli utenti.

La scheda è piaciuta anche ai follower di gossip, in quanto avrebbe permesso di scoprire chi stavano seguendo le celebrità, rivelandosi quindi a volte un’indicazione di una nuova relazione, di natura personale o professionale.

La sezione però, anche se disponibile dal 2011, non è sempre stata ampiamente utilizzata, veniva infatti usata su base regolare soltanto da un numero limitato di persone.
Inoltre molti utenti non la conoscevano e di conseguenza non sapevano neppure che la loro attività stesse emergendo, ciò è stato quindi per molti una fonte di spiacevoli sorprese.

 

 

La rimozione della sezione

Nel complesso, la scheda è diventata generalmente nota come uno strumento inquietante, utilizzato per attività di stalking e non uno che ha offerto agli utenti un vantaggio significativo in termini di meccanismo di individuazione legittimo.

Combinati, questi fattori sono stati i motivi principali alla base della chiusura della sezione.

L’eliminazione della funzionalità è una buona scelta, quindi, se si considera che la rimozione della scheda “Following” offre agli utenti una maggiore privacy poiché non consente ai loro follower di vedere facilmente i commenti che hanno fatto, i post che hanno apprezzato o gli ultimi account seguiti. Tuttavia, alcune persone si sono affrettate a lamentarsi della sua scomparsa.

Inoltre la modifica sembra essere stata apportata sul lato server, il che significa che è stata implementata senza la necessità di un aggiornamento dell’app. Quindi coloro che potrebbero aver sperato di mantenere la scheda “Following” evitando gli aggiornamenti delle app sono stati sfortunati.

 

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Riccardo de Bernardinis è nato a Roma nel 1994, ha frequentato molti corsi in città americane tra Miami, Boston, Los Angeles e San Diego. La sua passione per la cultura americana lo ha portato ad iscriversi alla John Cabot, la prima università americana in Italia. Nel 2016 ha lanciato Ernesto.it, una delle principali piattaforme web e Apps nel mercato italiano dei servizi per la casa. Dopo un anno, ha chiuso il primo Round d' investimento con uno dei più importanti imprenditori sudamericani. Nei primi anni di lancio Ernesto è stato selezionato per i più prestigiosi programmi di accelerazione startup dove Riccardo de Bernardinis ha frequentato personalmente incontrando mentor e investitori da ogni parte del mondo. Tra questi, ha frequentato per 3 mesi Plug N Play Tech Center (Cupertino, Silicon Valley), B-Heroes (Milano), Tech Italia Lab (Londra) e Build it Up (Italia). Riccardo ha inoltre fondato Buytron, una prestigiosa software house specializzata in Apps, AI, Piattaforme Web, Branding e servizi digitali. La sua missione è innovare, trasformando l'analogico in digitale.

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