I micro influencers sono essenziali per campagne promozionali di successo che facciano espandere la vostra base di utenti. Il motivo è che promuovono realmente i marchi di cui scrivono, in una vasta gamma di settori – dalla salute e il benessere, alla bellezza, al cibo e tutto ciò che sta nel mezzo. Di conseguenza, i loro seguaci sono più inclini a prendere sul serio le loro raccomandazioni. Questo perché i micro influencers, a differenza di quelli più in vista o delle celebrità con milioni di followers, hanno un pubblico più piccolo ma più impegnato.
Con questo numero di seguaci più ristretto, questi personaggi pubblici sono fondamentali per costruire la fiducia dei consumatori rispetto a un prodotto o servizio. I brand stanno usando i micro influencers, scegliendoli in termini di influenza sui social media, per coinvolgere il loro pubblico e le loro comunità.
È altamente probabile che l’82% dei consumatori segua le raccomandazioni dei micro influencers (Experticity).
Le loro campagne hanno riportato un tasso di successo 6,7 volte superiore per ogni impegno rispetto agli influencer con un maggior numero di followings (HelloSociety).
I micro influencers con 2.000-100.000 followers sono in grado di far pagare tra i 137 e i 258 dollari per ogni post Instagram; mentre quelli con follower superiori a 100.000 possono richiedere fino a 1.000 dollari per ognuno.
Il 40% degli utenti di Twitter ha acquistato un prodotto come risultato diretto di un tweet di un influencer.
Perché i micro influencers danno risultati così grandi?
Perché sono amici dei vostri clienti.
Senza sovraccarichi di lavoro o gestione, il micro influencer marketing può essere conveniente e semplice da pianificare e realizzare per le aziende. Questo a differenza di quello delle macro celebrità, che può essere più complesso da gestire. Oltre ad avere una reale validazione tramite il passaparola, questi micro influencers sono in grado di fornire contenuti coinvolgenti che stabiliscono la credibilità con i loro seguaci ed è più facile per loro ispirare i consumatori ad agire.
Prendiamo come esempio un annuncio per Zara nel 2015 che ha utilizzato i migliori micro influencers dell’industria della moda per comunicare ai loro seguaci diversi stili e tendenze.
Questi influencers hanno avuto sia la comunità di sostenitori sia la credibilità per eseguire campagne di marketing di successo. Un’altra campagna pubblicitaria per Zara nel 2018 ha adottato un approccio diverso, utilizzando 100 micro-influencers dell’industria della moda su Instagram per pubblicizzare le ultime linee di abbigliamento di Zara.
Questi influencer di moda di alto livello hanno ricevuto vestiti gratuiti dall’azienda e sono stati incoraggiati ad indossare e pubblicare abbigliamento e accessori. Il requisito era di avere almeno 200 followers.
Il risultato è stato che nel 2018, Zara è stato uno dei marchi più performanti sui social media, con 59 milioni di dollari di Earned Media Value (EMV) ottenuti per lo più attraverso menzioni organiche.
Ottimizzazione delle Micro-Influencer campaigns
Se la vostra azienda vuole sfruttare al meglio la sua campagna con i micro influencers dovrebbe:
incoraggiare questi nuovi collaboratori a condividere storie piuttosto che promuovere direttamente i prodotti,
continuare le campagne in collaborazione con loro con regolarità piuttosto che una strategia “mordi e fuggi” e considerare la possibilità di sviluppare campagne che mostrino i contenuti generati dagli utenti su più piattaforme.
La giusta selezione di micro influencers combinata con la giusta campagna può avere risultati impressionanti.
Il 74% dei micro influencers, infatti, si impegna in conversazioni sui social media ed il risultato finale è una raccomandazione seria.
I motori di ricerca avanzati sfruttano il potere di questi micro influencers per convertirli automaticamente in ambasciatori e sostenitori del marchio.
Le potenti soluzioni di influencer marketing lo fanno coinvolgendo attivamente gli acquirenti nel momento esatto in cui sono più entusiasti del prodotto o dell’esperienza, e facendo in modo che valutino e raccomandino i prodotti ai membri dei loro circoli sociali.
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