

Per la rubrica #StartupStories, il team di Buytron ha intervistato per voi Andrea Antinori la fondatrice di Winelivery, un’eccellente startup italiana che si sta affermando nel mondo del wine delivery.
Ecco cosa ci hanno raccontato:
Com’è nata l’idea di sviluppare Winelivery e come funziona?
L’idea di Winelivery ci è venuta a febbraio 2015 durante una cena con amici in via Orti a casa mia. Mi presento, sono Andrea Antinori ed assieme a Francesco Magro ho fondato la startup che ad oggi porta da bere in 30 minuti nelle città di Milano, Bologna, Torino, Firenze e Bergamo!
Vi racconto la storia in breve: durante una cena tra amici valtellinesi (sia io che il mio socio siamo originari della Valtellina) finisce il vino e da bravi millennials non ci diamo per vinti e cerchiamo speranzosi su internet un servizio che facesse al caso nostro. Con grande stupore realizziamo che non esistono realtà che si occupano di “last mile delivery” di alcolici… la cena si conclude anzitempo!
Un mese dopo mi reco negli Stati Uniti, a San Francisco, per motivi personali e scopro che Oltreoceano esistono già tre grandi player che si contendono il mercato della “beverage delivery”. Era chiaro che dovessimo prendere la palla al balzo ed essere i primi ad aprire in Italia!
Possiamo tranquillamente affermare che questa è la startup più bramata ed inventata da tutti i ragazzi universitari (al momento però la nostra è l’unica che sta ancora sul mercato e che si espande in continuazione). Cosa facciamo? Attraverso un’app e un sito diamo la possibilità di scegliere tra più di 1200 etichette (di vino, birra e altri drink) e di ricevere la/le proprie bottiglie in meno do 30 minuti e alla giusta temperatura.
Winelivery è una startup in rapida e costante ascesa con un vasto target di clienti. Avete stretto qualche collaborazione con delle aziende per l’utilizzo della vostra piattaforma?
Certamente. Sono più di 100 i nostri partner tra produttori di vino, birra artigianale e distillati di vario genere, e aziende che approfittano della comodità del nostro servizio per fare regali aziendali o rifornirsi per eventi o catering. Non mancano i grandi player di settore: tra i nostri collaboratori si trovano Gruppo Campari, Ramazzotti, Sanpellegrino (Nestlè) e Signorvino (gruppo Calzedonia).
Per il cliente indeciso su quale prodotto acquistare, prevedete un servizio di consulting per effettuare la scelta migliore?
Il core business della nostra azienda, non è il vino, ma piuttosto sull’eccellenza del servizio, a partire proprio dall’aiuto per la scelta del prodotto. Abbiamo un servizio clienti via chat e telefono consultabile durante tutto il nostro orario di apertura e sul nostro sito. A brevissimo (si tratta di giorni) sarà presente anche sull’app. Il nostro “sommelier virtuale” è in pratica un test (creato da Vinhood) che permette, attraverso pochi step, di individuare qual è il vino perfetto per la tua cena/pranzo o semplicemente quello che si adatta meglio ai tuoi gusti.
In questo momento siete in una fase di crescita quindi dovete accettare anche ordini in perdita in modo da aumentare la vostra visibilità. Come fate ad assicurare che il vostro margine alla fine sia positivo?
Come già anticipato la nostra è una delle startup più inventate, ma unica in Italia che può vantare 3 anni e mezzo di vita e un trend in continua crescita. Questo è possibile perchè il nostro business non si basa solo sulla vendita B2C ma abbiamo anche altri canali B2B. Avere più canali di revenue ci permette di bilanciare agilmente quelle che si possono definire “perdite”. Gli ordini in “perdita” sono comunque parte della nostra strategia di Marketing: facciamo provare il servizio e la maggior parte delle volte i clienti ritornano!
Operate in un settore molto competitivo come quello del delivery. Cosa differenzia il vostro servizio dalle aziende concorrenti?
Winelivery è l’unico player che si occupa interamente di bevande alcoliche offrendo una selezione che può far invidia alle migliori enoteche. Il tutto poi è coronato da un servizio stellato, la consegna garantita in 30 minuti e alla giusta temperatura, lo studio del packaging e per i più esigenti c’è anche una selezione di stuzzichini e accessori. Per non parlare del servizio di regalistica! I nostri utenti possono decidere di regalare una bottiglia e farla recapitare quando e dove vogliono in una bella confezione regalo con tanto di bigliettino scritto a mano o personalizzabile.
Ci potete anticipare qualche novità sul futuro di Winelivery?
Quest’anno per la prima volta avremo una stand a Vinitaly (padiglione 12, stand G2) e entro fine anno apriremo su nuove città. Le prossime saranno Genova, Padova, Verona e Prato…ma non saranno le uniche!
Noi siamo entusiasti per questa attività, e voi? Visitate il suo sito o scaricate l’app ufficiale se non vedete l’ora di provarla!
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