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Marzo 4, 2019
Interviste

#StartupStories | Gengle

Gengle un mondo nuovo

Oggi una nuova intervista per la rubrica #StartupStories. Abbiamo intervistato il team di Gengle, un “social network” creato per mettere in contatto genitori separati o divorziati.

Ecco cosa abbiamo scoperto:

Cos’è Gengle?

Gengle è un social network… solo che invece che connettere le persone nel mondo virtuale le connette nel mondo reale. I genitori single hanno bisogno di aiuti concreti, di una rete di amici reali, non di like e di hashtag. Proprio per questo alla base del progetto Gengle c’è lo sviluppo della rete sociale per i genitori separati o divorziati.
Al centro di Gengle ci sono i figli. Fare attività con loro e per loro rende tutto molto più “friendly”, e riporta il genitore ad un ruolo di gioco attivo e coinvolto in attività che aumentano il livello di dialogo e di empatia con i figli e con le persone circostanti. Ma oltre al social network c’è molto di più. Gengle ha infatti fondato un magazine: Gengle Mag, un vero e proprio magazine di informazione su tutto il mondo delle famiglie che cambiano, dove è possibile trovare ogni genere di informazione, dalle ultime novità in campo legale fino ai racconti degli utenti. Una rivista creata dalla nostra redazione con il supporto e i contributi dei nostri 55.000 utenti e gli oltre 80 professionisti a noi collegati.

Gengle, inoltre, ha un’agenzia di viaggi interna che permette agli utenti di condividere costi, spazi e viaggi, e di non andare più in vacanza da soli.

Inoltre Gengle ha una rete di professionisti convenzionati che ad oggi sono quasi 90 in tutta Italia.

Come è nata l’idea di sviluppare Gengle?

Gengle nasce dal bisogno della sua fondatrice Giuditta Pasotto, che in seguito alla sua personale separazione ha sentito il bisogno di ricrearsi una rete di amici con le stesse esigenze. Giuditta è una direttrice creativa esperta in comunicazione visiva. Si è subito accorta che questo bisogno era comune a molte altre persone e ha deciso così di fondare Gengle.

gengle intervista startup stories

Come vi posizionate rispetto ai vostri competitors del settore e su cosa basate il vostro vantaggio competitivo?

Non abbiamo competitors diretti, nel senso che non ci sono altre realtà che offrono i nostri stessi servizi. I nostri competitors sono i gruppi Facebook, che però sono generalmente caotici e non portano la conoscenza ad un livello reale. I gruppi Facebook tendono ad ammassare persone da ogni parte d’Italia che amano scambiarsi il buongiorno, mentre Gengle è una piattaforma studiata appositamente per poter spostare le relazioni dai social alla vita reale.

Quali sono i vostri prospetti di crescita futura e su quali progetti state lavorando?

Abbiamo appena rilasciato l’app per iOS, mentre quella di Android è uscita a Natale, e ora stiamo cercando di aprire in Belgio e in Svizzera. Dobbiamo inserire alcuni nuovi prodotti sul sito e nella vita reale, per noi è molto importante essere presenti offline.

Qual’è il vostro business model?

Il business model di Gengle si basa su due aspetti: uno sociale, quindi di migliorare la vita sociale dei nostri utenti e i loro rapporti interpersonali, attraverso attività di aggregazione, convenzioni economicamente vantaggiose e partnership con aziende e professionisti. Abbiamo già un’agenzia di viaggi che organizza vacanze di gruppo ed escursioni e sviluppiamo servizi su misura per le esigenze dei nostri utenti.
Dall’altro lato abbiamo una parte puramente commerciale basata sulla vendita di spazi pubblicitari: oltre al nostro social campagne e promozioni pubblicitarie e il magazine Gengle Mag, sono un’ottima vetrina per chi ha bisogno di entrare in contatto con il nuovo target di famiglia.

Stiamo ampliando il nostro raggio d’azione anche su altri settori ma per ora non possiamo svelarvi nulla 😉

 

 

Vorresti sapere qualcosa in più sui progetti di Gengle? Visita il loro sito web!

Continuate a seguire il nostro blog per continuare il viaggio alla scoperta delle aziende del futuro e per rimanere aggiornati su tutti i temi più importanti del mondo Digital!

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Riccardo de Bernardinis è nato a Roma nel 1994, ha frequentato molti corsi in città americane tra Miami, Boston, Los Angeles e San Diego. La sua passione per la cultura americana lo ha portato ad iscriversi alla John Cabot, la prima università americana in Italia. Nel 2016 ha lanciato Ernesto.it, una delle principali piattaforme web e Apps nel mercato italiano dei servizi per la casa. Dopo un anno, ha chiuso il primo Round d' investimento con uno dei più importanti imprenditori sudamericani. Nei primi anni di lancio Ernesto è stato selezionato per i più prestigiosi programmi di accelerazione startup dove Riccardo de Bernardinis ha frequentato personalmente incontrando mentor e investitori da ogni parte del mondo. Tra questi, ha frequentato per 3 mesi Plug N Play Tech Center (Cupertino, Silicon Valley), B-Heroes (Milano), Tech Italia Lab (Londra) e Build it Up (Italia). Riccardo ha inoltre fondato Buytron, una prestigiosa software house specializzata in Apps, AI, Piattaforme Web, Branding e servizi digitali. La sua missione è innovare, trasformando l'analogico in digitale.

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